L’ADOC di Basilicata denuncia, per l’ennesima volta, lo scippo che questo governo fa ai consumatori imponendo un nuovo e ingiusto balzello nascosto che avvantaggia solo i colossi dell’energia.
Da oggi le compagnie che forniscono gas ed energia elettrica sono maggiormente tutelate perché ai consumatori possono essere addebitati i costi per il recesso anticipato dal contratto.
L’onere è stato deliberato dall’ARERA già da giugno 2023 e, per fortuna, si applica soltanto ai contratti che hanno una scadenza determinata (di solito sono contratti con scadenza 12 o 24 mesi) e che prevedono l’applicazione di un prezzo fisso.
Il diavolo, però, fa le pendole ma non i coperchi, perciò «la somma richiesta deve, in ogni caso, essere proporzionata e non può eccedere la perdita economica derivante dal recesso anticipato» ed è onere dei fornitori di energia provare l’esistenza e l’entità della perdita derivante dal recesso anticipato.
Inoltre, nelle nuove proposte di contratto, il fornitore deve indicare in maniera chiara e agevolmente comprensibile l’eventuale onere per il recesso anticipato dal contratto (per esempio per cambiare fornitore).
La penale deve essere esplicitamente approvata e sottoscritta dal consumatore.
Pertanto, prima della sottoscrizione del contratto, la penale deve essere indicata come somma massima di denaro complessivamente dovuta in caso di recesso anticipato.
Queste clausole sono l’ennesima dimostrazione di come si può mettere impunemente le mani nelle tasche dei cittadini.
Inoltre, il Governo Meloni non ha prorogato la disposizione sull’iva che fino al 31 dicembre scorso era al 5% mentre dal 1° gennaio 2024 l’iva sarà ripristinata al 22%, altro bel salasso per i consumatori!
Come Associazione di consumatori, l’ADOC sta facendo tutto il possibile perché queste tasse ingiuste vengano la prima cancellata e la seconda riportata come nel 2023.
L’ADOC di Basilicata, come sempre, è al fianco dei consumatori per difenderli, assisterli e aiutarli ad affrontare le vessazioni che le grandi aziende fornitrici di energia elettrica e gas, con la connivenza del governo, mettono costantemente in atto per rubare soldi ai cittadini.